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Radiosonde, Il mio quarto recupero: la rara M10 partita dalla Corsica e atterrata a Roma!

Cari amici, colleghi, nemici, insomma cari tutti,

oggi 31 ottobre 2023, mi sento al settimo cielo perché è stata per me una giornata davvero fortunata: intorno alle 15.30 la radio sonda meteo M10 numero ME35220B5, partita intorno alle 12 dalla Corsica, è atterrata a Roma (cosa davvero rara), a pochi chilometri dal mio posto di lavoro.

Senza pensarci due volte, appena visto che questa M10 stava per arrivare a pochi passi da me, mi sono armato di buona volontà e sono corso sul posto dell’ultima trasmissione, durante il tragitto, guidato telefonicamente dagli amici e colleghi del P.I.R.S. Italia ed in particolare da Pietro IT9EWK e Mario IU0MUN, ho attivato il mio TTGO, arrivato alle coordinate segnalate, mi è bastato spostarmi di qualche centinaio di metri e come per magia, mi sono trovato davanti ad uno spettacolo meraviglioso: Il pallone sgonfio ma intero che sventolava sulla facciata di un palazzo a vetri in zona flaminio e a circa 3 metri da terra, la Sonda che penzolava allegramente.

Subito ho citofonato alla portineria di questa sede di uffici e al personale di sorveglianza ho spiegato l’accaduto, chiedendo la cortesia di accesso per il recupero, dopo qualche tentennamento, mi hanno dato accesso al giardino dove ho potuto recuperare la M10 ma non potendomi far entrare nell’edificio e davvero con tanta fortuna, il personale addetto alla manutenzione degli impianti, ha recuperato per me, dal tetto, il pallone, il paracadute e il filo consegnandomi il tutto.

Ringrazio davvero queste gentilissime persone per avermi aiutato a recuperare questa preziosa, almeno per me, rarità francese partita da Ajaccio in Corsica!

Come dico sempre, le brave persone, esistono ancora!

73 de IZ0RIN – Alex

Presidente 773 Radio Group

membro P.I.R.S. Lazio

peanut: cos’e’ e con chi parlo? dstar/dmr/c4fm senza radio.

Cari amici e colleghi,

oggi voglio approfondire con voi l’app radioamatoriale che sta rivoluzionando i collegamenti in digitale: PEANUT (nocciolina)

A cosa serve?

Peanut, offre la possibilità di parlare sui sistemi digitali DSTAR e DMR/C4FM/NXDN/P25 (se interconnessi fra loro), senza utilizzare alcuna radio.

Con quali device è compatibile?

L’app attualmente (07/05/2019) gira su qualsiasi dispositivo che abbia come sistema operativo: ANDROID dalla versione 4 in su o WINDOWS dalla versione 7 in su.

Sono un radioamatore, perché dovrei utilizzare un app per parlare?

Peanut, non vuole sostituire la radio ma integrarla. Vuole essere di aiuto in quelle situazioni dove non ci è possibile parlare con il nostro apparato radio ma disponiamo di copertura WIFI, LTE, UMTS. (mancanza di copertura radioamatoriale, luoghi chiusi, aeroporti, paesi non CEPT, etc.)

Diffidate da quei radioamatori che criticano questa app, probabilmente non hanno compreso che la rete digitale radioamatoriale viaggia su protocollo IP e per questo motivo la Radio rappresenta soltanto uno dei tanti device per accedervi. Possiamo finalmente comunicare senza frontiere in maniera facile, parallelamente possiamo continuare a fare attività HF o collegamenti antenna-antenna o collegamenti via satellite. Insomma possiamo divertirci come vogliamo. Abbiamo tanti modi di comunicare e uno non esclude l’altro.

Dove posso parlare?

Attualmente è possibile parlare su oltre 100 stanze mondiali interconnesse o meno al mondo DSTAR, DMR e C4FM.
L’elenco è disponibile qui:
http://peanut.pa7lim.nl/rooms.html

Ad esempio, se ci colleghiamo a:

XRF706G = DSTAR Lazio MultiProtocollo DMR TG2230 – Wires X ITALY-I0 41275 – YSF IT-I0-LAZIO 03832

Entrando con Peanut sul XRF706G, riusciamo a parlare con i colleghi connessi sulla Regione Lazio Multiprotocollo che utilizzano radio digitali DMR, C4FM e DSTAR.

Esistono poi stanze DSTAR Nazionali e Regionali, oppure potete collegarvi con decine di room internazionali.
Alcune Nazioni sono anche collegate ai sistemi NXDN o P25. Insomma, PEANUT è una porta di accesso al mondo digitale radioamatoriale utile e facile da utilizzare.

Cosa devo fare per averla?

L’app è gratuita, la versione Android è scaricabile dallo store del vostro dispositivo. La versione windows si può scaricare qui:
http://www.pa7lim.nl/peanut/

Devo registrarmi per usarla?

Per utilizzarla dovete richiedere il codice di registrazione sul sito dello sviluppatore a questo indirizzo:
http://www.pa7lim.nl/peanut-request/

Dovete poi registrarvi sulla rete DSTAR e DMR.

Come registarsi al DSTAR e al DMR?

Tenete a disposizione una copia digitale dell’autorizzazione generale.

– Per registrarvi sulla rete DSTAR seguite il link di seguito:
https://www.grupporadiofirenze.net/non-registrato-sulla-rete-digitale-radioamatoriale-d-star/

– Per registrarsi sulla rete DMR e ottenere il proprio ID seguite il link di seguito:
https://www.radioid.net/register#!
Accettate le condizioni in fondo alla pagina e proseguite.

Peanut è il futuro?

Come detto precedentemente, Peanut non vuole sostituire la radio ma vuole semplicemente integrarla. Pensate che le forze dell’ordine italiane, da poco passate a TETRA, stanno già lavorando per passare in tempi brevi a dispositivi connessi su rete LTE. In inghilterra, la Polizia, lavora soltanto su rete LTE con radio simili a smartphone, insomma, Il futuro delle comunicazioni è OVER IP ma tranquilli, la radio tradizionale in analogico, non morirà mai.

73 de IZ0RIN – ALEX

DSTAR: L’ITALIA E’ UNITA!

Sono di questi giorni le prove che interessano i Sysop dei Reflector italiani e i manutentori dei ponti DSTAR. Infatti l’obiettivo è far si che su qualunque ponte ripetitore, di qualsiasi associazione, sia possibile collegare il traffico voce nazionale. Così facendo, vista la capillarità che il sistema DSTAR ha raggiunto, potremmo fare QSO con qualsiasi zona del nostro stivale. E’ anche un momento di grande unione e concertazione di persone che hanno messo in questi anni a disposizione della comunità radioamatoriale grosse risorse e tempo, con grandi sacrifici. E’ stato creato un nutrito gruppo di “sysop”, manuntentori ponti, hotspot e reflectors, sulla piattaforma social TELEGRAM, simile a WhatsApp, ed è grande la coordinazione che si manifesta per arrivare a risultati concreti in tempi veloci.

In definitiva sul modulo A dei vari reflector sarà possibile effettuare collegamenti internazionali mentre sul B (prima era A) si riversa l’intero traffico nazionale. E’ buon uso che ogni manutentore sposti il proprio sistema su tale modulo B del reflector abituale (ricordiamo tutti gli XLX reflectors, sono ormai interconnessi fra loro) e lasci comunque libero il ripetitore ad accettare i comandi classici per eventuali cambi di destinazione, anche attraverso i toni DTMF. Infine sono riservati i moduli C per la regione e D per il traffico locale e interlink con altri sistemi digitali. Nel nostro caso quest’ultimo modulo permette la connessione ai sistemi su di esso collegati di far QSO con la zona 5 (TG 2225) della rete DMR / BrandMeister Italia. Presto implementeremo la possibilità di interfacciare anche altre zone DMR.

Ulteriori sviluppi e regole si stanno delineando nonchè configurazioni e collegamenti tra reti diverse, sarà mia cura darne piena informativa su questo sito. Il software utilizzato per la gestione dei reflector (server che operano con sistema operativo linux e software open source), nella quasi totalità degli impianti, è il nuovo XLX degli amici del Lussemburgo: https://github.com/LX3JL/xlxd

Ricapitolando per chi usa l’XLX773

modulo
zona
 
A RIO DE JANEIRO XLX773 A World
B ITALY XLX773 B Nazionale
C ECHOLINK XLX773 to IZ0RIN-R
D DMR XLX 773 to XRF077 D DMR 2225 – TG8505