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“DV4mobile” Wireless Holdings – Il Santo GRAAL delle RADIO! Disponibile da ottobre 2016.

Si chiama “DV4Mobile”, conosciuta anche come “NEW-RADIO”.

Si tratta di un apparato tri-banda (2m, 1.25m e 70 centimetri), multi-modo che opera con i principali sistemi digitali DSTAR, DMR, C4FM (FUSION). Ha anche la possibilità di connettersi alla Grande Rete via LTE, WIFI o Lan.

Il prezzo si aggirerà intorno ai 1000$ USA è sarà in distribuzione presumibilmente da Ottobre 2016.

L’apparato è stato presentato, il 21 maggio scorso, negli U.S.A. al Dayton Hamvention ed è stato realizzato dalla Holdings Wireless, produttore della scheda digitale DV4mini.

ZDV-DV4MOBILE-0001-1-1[1]Per ricapitolare, la radio opera sui 2m (144-148 MHz), 1,25 m (222-225 MHz) e 70 centimetri – bande (430 450 MHz) e supporterà inizialmente: DMR, D-STAR e C4FM (Fusion System). In seconda battuta, con i primi aggiornamenti, nel 2017, verranno implementati il P25, il dPMR, l’NXDN e il NEXEDGE. Poiché la radio è essenzialmente un Software Defined Radio (SDR), può facilmente essere programmato per supportare eventuali nuove modalità vocali digitali che i radioamatori potrebbero voler utilizzare in futuro.

L’idea di creare un multi-banda e multi-modo digitale,maxresdefault[1] è stato inizialmente concepita da Kurt, OE1KBC e Torsten, DG1HT nei primi mesi del 2015 e i primi prototipi della radio sono stati realizzati nel marzo 2016.

Sia Kurt, che è l’amministratore per il DMR + in Austria e Torsen, che è professore di assistenza nel campo della Intelligenza artificiale presso l’Università di Amburgo, in Germania, hanno collaborato al progetto iniziale della radio, conosciuto prima come “New Radio” e ribattezzato poi “DV4Mobile” dalla Wireless Holdings, che ha preso l’impegno di fabbricarla.

La DV4Mobile, rappresenta un grande passo per tutta la comunità radioamatoriale che potrà utilizzare il digitale con un solo apparecchio e in totale  indipendenza anche senza l’utilizzo di ponti radio.

Tra le molte caratteristiche impressionanti, infatti, la DV4mobile, si distingue per l’utilizzo della rete cellulare LTE, ribattezzata come “DV4LTE”, che consentirà di operare come un cellulare collegandosi in qualsiasi parte del mondo utilizzando la rete LTE globale e grazie all’utilizzo di internet in portabilità, avrà la possibilità di scaricare le informazioni ripetitore per DMR e DMR + e dei ripetitori in tutto il mondo basandosi sulla posizione GPS. Avrà, inoltre, la capacità di programmazione remota tramite una interfaccia web e dalla stessa la possibilità di effettuare aggiornamenti firmware e software. La radio potrà utilizzare internet anche tramite connessione WIFI o LAN e Bluetooth. Potrà inviare  e ricevere SMS, messaggi Facebook e Twitter. Potrà utilizzare Echolink in modalità FM.

Sembra anche (Ma credo soltanto per il mercato tedesco – N.d.R.) che con l’acquisto della radio, gli utenti avranno, per un anno, incluso nel prezzo, il servizio DV4LTE utilizzando una carta Sim virtuale già inserita nella radio che si appoggerà al gestore T-Mobile.

Il Wireless Holdings team mostra il DV4mobile al Dayton Hamvention 2016. Partendo da sinistra, Uli Altvader, AG0X, Presidente della Wireless Holdings, Torsten Schultze, DG1HT, Ingegnere capo e sviluppatore Wireless Holdings e Kurt Baumann, OE1KBC
Il Wireless Holdings team mostra il DV4mobile al Dayton Hamvention 2016. Partendo da sinistra, Uli Altvader, AG0X, Presidente della Wireless Holdings, Torsten Schultze, DG1HT, Ingegnere capo e sviluppatore Wireless Holdings e Kurt Baumann, OE1KBC

La DV4mobile è equipaggiata con CPU 1800 MHz, 16 GB di memoria ed è basata su una versione mobile di Linux.

Nel Pacchetto inclusi:

  • Microfono DTMF
  • staffa di montaggio mobile
  • Cavo di alimentazione 13.8V DC
    cavi USB ed Ethernet
  • Adattatore  HDMI, USB e seriale DB-9.

Per tutti coloro che vogliono montare il DV4mobile nel loro veicolo, è importante notare che la radio non dispone di un display frontale rimovibile come è standard per molte radio digitali più recenti. Gli utenti possono comunque installare la radio nel portabagagli o sotto il sedile del loro veicolo controllandola a distanza via Bluetooth, tramite uno smartphone iPhone o un Android.

73 de IZ0RIN – ALEX

fonte:

2016 Dayton Hamvention DMR radio roundup

773 RADIO TEAM (GRUPPO DI LAVORO)


Non est amicitia sine fides (Non c’è amicizia senza fede)

Da qualche tempo (luglio 2015) è nato il 773 Radio Team.
Si tratta di una squadra di lavoro free composta da amici (prima che) radioamatori, che si pone l’obiettivo di costituire, ottimizzare e migliorare sistemi di

a559676b-d533-44b4-a881-1c52040b4c1dcomunicazione adattandoli ai progetti, alle idee ed alle fantasie del team di radioamatori stessi. Dal mondo delle HF fino a quello delle SHF… nessun limite. Ognuno, nel gruppo, può e deve proporre progetti di ogni tipo… dalla costruzione di antenne e rtx alla implementazione di sistemi analogici o digitali. La parola d’ordine è imparare divertendosi!

Nulla di nuovo, direte voi… giusto! Però, il nostro punto di orgoglio è quello di imparare da autodidatti e creare ciò che ci viene in mente, mettendo a disposizione le nostre esperienze sul campo ai colleghi che vorranno darci una mano, sperando che anche loro facciano lo stesso con noi.

Nasciamo con la voglia di giocare con le nostre radio, e di realizzare ciò che ci piace all’insegna di quello che riteniamo essere l’Ham Spirit: pensare, progettare, fantasticare e soprattutto condividere.
Chi è disposto a divertirsi è ben accetto, chi vuole monopolizzare, “lavorare” e “gareggiare all’ultimo sangue”…no!

Anzi, grazie lo stesso, il progetto ce lo abbiamo, la gente e la voglia pure…

Se vuoi fare parte di questo gruppo, compila il form e saremo lieti di darti maggiori informazioni:

 

RadioTeam “773”

Il 773 radio team in breve:

Progetto nr. 1.0 (Maggio 2015 – 1° mese):

Ham-spirit: divertirsi, provare, sbagliare, condividere, sperimentare, imparare, sorridere, giocare, fare amicizia, fallire, ripartire.

Progetto nr.1.1 (luglio 2015 – 1° mese):

L’Xrf773, il primo ponte ripetitore ponte analogico/digitale D-Star e l’interconnessione. Tutto è iniziato con la costituzione di un Xreflector D-Star, il 773 (xrf773.iz0rin.it), necessario per far interagire i diversi modi di trasmissione e per avere più dinamismo nelle comunicazioni. Naturalmente, appena avuta la disponibilità dei materiali, si è messo in piedi il primo ponte ripetitore.

Non è stato complicatissimo farlo e dopo aver studiato come settare e programmare la varia componentistica hardware/software, è finalmente stato attivato il nostro primo ripetitore in Uhf D-Star/analogico.  Il ponte è predisposto per funzionare anche senza rete elettrica tradizionale.

Vi era poi l’esigenza di rendere disponibile il sistema digitale D-Star a chi la radio digitale non ce l’ha. Dopo varie ricerche, si è provveduto a interconnettere il ponte al nodo Echolink IZ0RIN-R costituito dal software RPTDIR e da una Dongle DSTAR a sua volta connesso al nodo echolink IZ0RIN-L e al modulo A del Xrf773.

Progetto nr.1.2 (agosto 2015 – 2° mese):

Il secondo ponte D-Star.

Una volta realizzata l’interconnessione analogico/digitale, si è immediatamente dato il via alla costituzione di un secondo ponte D-Star per poter comunicare con i nostri amici/membri del team con QTH in zona Latina. In realtà è stato da subito il principale scopo del progetto: una sorta di link che collegasse le due provincie, sia mediante radio D-Star che analogiche. Il ponte D-Star trasmette in Vhf ed è connesso all’Xrf773, sul cui modulo A sono interconnessi anche il ponte dei Castelli Romani e il nodo Echolink.

Progetto n.1.3 (settembre 2015 – 3° mese):

Interconnessione con l’Xrf003 e il secondo Xrf: lo 014.

Presi dall’entusiasmo, gioco forza il possedere anche radio digitali DMR, abbiamo chiesto ad altri gruppi di OM di “accreditare” il nostro Xrf773 ai loro Xrf, facendo noi altrettanto con loro.

Ora, spostandoci sul modulo B del 773 è possibile connettersi automaticamente all’Xrf003. Su quest’ultimo Xreflector, oltre ad essere connessi vari ponti D-Star sparsi per l’Italia, è connesso anche il sistema digitale DMR TG8500.

Quindi, mediante semplici comandi via radio (ovvero anche via smartphone con l’apposita App) possiamo manovrare a piacimento i nostri ponti, cambiare modulo e parlare con gli altri OM italiani che impegnano in quel momento ponti D-Star connessi allo 003A oltre ai ponti DMR connessi al TG8500.

Contemporaneamente è stato costituito anche l’Xrf014, per ora connesso al 773, pronto per nuove idee e nuovi ampliamenti che verranno e soprattutto utilizzato come eventuale backup del primo.

Progetto n.1.4 (settembre 2015 – 3° mese):

Estensione della portata su Roma e Latina. Interconnessione con l’Xrf077 se a Latina non ci sono grossi problemi di copertura, essendo il ponte in altura, discorso diverso è per i Castelli Romani, il cui ponte si trova a bassa quota.

Visto che i proprietari del ponte preferiscono di gran lunga mantenerne l’ubicazione in un luogo facilmente accessibile e controllato, si è deciso di implementare il sistema con uno o più Hotspot D-Star da connettere all’Xrf773 ed uno o più Nodi Echolink da connettere a quello “madre” IZ0RIN-R o ad altri che via via verranno; l’implementazione avverrà sia su Roma che su Latina.

Al momento il Team sta studiando frequenze, ubicazioni e dettagli di opportunità in collaborazione con altri OM che condividono i nostri obiettivi/progetti e che, se vorranno, potranno faranno parte del Team.

Intanto è avvenuta l’interconnessione anche con l’Xrf077 che permette di contattare anche l’altra fetta d’Italia sullo stesso Xrf773 al modulo C.

Regolarizzare un nodo echolink e un hot-spot D-Star/DMR o richiedere il nominativo per un ponte radio.

Conseguimento dell’autorizzazione generale e nominativo per stazione ripetitrice automatica non presidiata, analogica o numerica, ad uso radioamatoriale e per Radiofaro (art. 143 del Codice delle Comunicazioni e art. 10 dell’Allegato 26 al Codice).

Alcuni Ispettorati Territoriali, equiparano una radio connessa alla rete internet ad un radiofaro, per stare più tranquilli, se avete installato un nodo echolink o un hot-spot D-star/DMR, vi consiglio di richiedere questa autorizzazione. Il mio nodo echolink, IZ0RIN-L, e autorizzato sulla frequenza 144.525 con subtono 67 nella zona di Albano Laziale con nominativo IZ0RIN/B.

Le autorizzazioni ed i nominativi dei ponti ripetitori radioamatoriali possono essere richiesti senza oneri, sia da ogni associazione di radioamatori legalmente costituita (art. 143, comma 1) sia da ciascun soggetto in possesso dell’autorizzazione generale di cui all’art. 1 comma 1 dell’Allegato 26, compilando apposita dichiarazione e scheda tecnica (sub Allegato H di cui all’art. 10, comma 1, dell’Allegato n. 26). Le richieste vanno indirizzate al Ministero, Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e Radiodiffusione (Divisione II) e le autorizzazioni possono avere una durata massima di dieci anni.
Le variazioni delle caratteristiche tecniche delle stazioni ripetitrici, che si intendono effettuare, devono essere preventivamente comunicate al Ministero, il quale formula eventuali osservazioni e, se del caso, comunica all’interessato la necessità di presentare una nuova dichiarazione e scheda tecnica, per la nuova autorizzazione.

Riguardo all’installazione e all’esercizio di una stazione di radiofaro ad uso radioamatoriale (art. 143, comma 2), l’interessato deve essere in possesso del nominativo di stazione radioelettrica di cui all’articolo 139, assegnato dall’Ispettorato territoriale competente.
Egli è soggetto alla sola comunicazione, da fare sia all’Ispettorato medesimo sia alla Direzione Generale del Ministero, della propria volontà di utilizzare la stazione come radiofaro, identificandola con il predetto nominativo di stazione seguito dalla lettera B preceduta da una sbarra.

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/component/content/article?id=2001506:radioamatori