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Nuova circolare Mi.Se. contro i radioamatori!?!?

E’ uscita il 16 maggio, una circolare che (da una prima e veloce lettura, sicuramente da approfondire) di fatto mette “fuori legge” l’80% dei ripetitori radioamatoriali. La lunga diatriba delle attribuzioni delle frequenze tramite band plan IARU, mai riconosciuto dal Mi.Se., vede oggi un’evoluzione in negativo.

La nuova circolare è contro i radioamatori?

Sicuramente è contro una parte di radioamatori, ovvero, tutta quella parte che non ha scelto ARI come associazione rappresentativa e quell’altra parte che ha scelto di non farsi rappresentare da nessuna associazione. IARU, in Italia, riconosce soltanto ARI che ad oggi rappresenta soltanto un terzo (e sono buono) di radioamatori.

Cosa si contesta?

Chiaramente, chi si sente rappresentato da ARI, non sarà d’accordo con questa mia lettera ma voglio che un punto sia chiaro: Il Ministero, prima di decidere di aderire al Band Plan IARU modificando l’allegato 26, prima di decidere di mettere mano alle nuove norme che stanno agitando la maggior parte dei radioamatori, prima di decidere qualsiasi modifica a leggi e regolamenti, avrebbe dovuto chiamare ad un tavolo decisionale – almeno due anni fa – i rappresentanti di tutte le associazioni italiane, e avvisare tutta la comunità radioamatoriale, così come ha fatto con la consultazione pubblica per la modifica del PNRF. Così si dovrebbe agire in un paese democratico e ai giorni nostri.

I fatti:

Prima il Mi.Se., autorizza con 6 anni di ritardo, decine e decine di ripetitori con shift a +5 mhz (anche dopo aver cambiato l’allegato 26), poi dopo qualche mese, su suggerimento forse di qualche consulente radioamatore e forse di chissà chi altro, senza interpellare le associazioni, tenta di modificare l’allegato 25, imponendo un sostanzioso contributo sui ponti ripetitori e dopo essere stato temporaneamente bloccato (perché la firma al Ministro è stata bloccata ma il provvedimento non ancora ritirato) da tutti coloro che si sono ribellati, me compreso, emette una circolare che di fatto vieta l’utilizzo dello shift a in questione sulle UHF (perché le frequenze sarebbero in banda satellite) e vieta l’utilizzo delle frequenze di alcuni ponti ripetitori sulle VHF. Bel capolavoro! Complimenti a chi ha firmato e pensato di creare questo bailamme. Per le autorizzazione in essere, come si comporterà? Non è ben chiaro, leggete e giudicate voi.

Il 773 Radio Group, insieme a Onda Telematica, al CISAR e alle associazioni che vorranno aderire, ha intenzione di andare a fondo alla questione, per tutelare i diritti dei nostri iscritti e di quei radioamatori che hanno firmato la petizione da me promossa.

ESTRATTO DALLA CIRCOLARE : APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA

La presente circolare sarà effettiva a decorrere dal 1° giugno 2022.

Si evidenzia che da tale data le indicazioni operative contenute nella presente circolare sono effettive ai fini dell’istruttoria delle istanze per il conseguimento o per il rinnovo delle autorizzazioni generali per stazioni ripetitrici nonché per l’esame delle variazioni delle caratteristiche tecniche delle stazioni ripetitrici che perverranno agli ispettorati.
Peraltro, per quanto riguarda i compiti di vigilanza e controllo degli ispettorati territoriali sulle autorizzazioni generali in corso di validità, si terranno nella debita considerazione gli eventuali oneri di adeguamento tecnico delle stazioni ripetitrici, in conformità alla presente circolare, a carico dei radioamatori interessati (cosa significa?).
La scrivente Direzione resta a disposizione per eventuali chiarimenti e per contribuire sinergicamente alla risoluzione di eventuali problematiche applicative.
La presente circolare è pubblicata sul sito istituzionale alla sezione degli ispettorati territoriali‐Radiomatori.

Che cos’è la IARU?

L’International Amateur Radio Union è una confederazione internazionale di organizzazioni nazionali (In Italia riconosce soltanto ARI, e nel mondo una sola associazione per nazione) che consente un forum per questioni comuni di interesse per i radioamatori di tutto il mondo e rappresenta collettivamente questioni per l’International Telecommunication Union. Di fatto, IARU, non riconoscendo altre associazioni al di fuori di quelle scelte, una per ogni singolo stato, non può rappresentare tutti i radioamatori del mondo ma evidentemente rappresenta soltanto quelle associazioni che possono aderire ad essa.

Cos’è il BAND PLAN IARU?

IARU, ha deciso, di suddividere le frequenze radioamatoriali, dedicando ogni singola porzione a varie attività (Fax, Satellite, Fonia, etc.). Di fatto, IARU, consiglia ma non può imporre perché essendo una semplice confederazione, non ha alcun potere legislativo. Se il MI.SE.., per la prima volta nella storia, aderisce al BAND PLAN IARU, di fatto discrimina tutte le altre realtà associative che non sono d’accordo su come sono state suddivise le porzioni di frequenza da parta di una associazione di associazioni.

Lo shift +5000 mhz, disturba le attività in banda satellite?

Questo lo domando a voi, come fa un ripetitore a disturbare la banda satellite se riceve su quella banda e non ci trasmette? Voi potreste dirmi che sono i radioamatori che disturbano la banda satellite, quando impegnano il ripetitore, bene ma nella maggioranza dei casi, un repeater, viene impegnato con 5 watt da portatile, questo e sufficiente a disturbare davvero la banda satellite? Se anche fosse, conoscete veramente qualcuno che fa attività satellite in UHF? Io in 13 anni di attività, non ho mai conosciuto nessun radioamatore che utilizzasse questo tipo di servizio, in ogni caso, il MI.SE., fino a pochi giorni fa, ha continuato a rilasciare autorizzazioni sui 435 MHZ, senza alcun tipo di problema e ora, dal primo di giugno, come intende procedere, toglie queste autorizzazioni o impone ai radioamatori autorizzati una spesa importante per aderire a questa sua decisione?

La modifica dell’allegato 26 nel 2021.

A Marzo 2021, senza interpellare le associazioni radioamatoriali, modificava l’allegato 26 anche riguardo le stazioni ripetitrici, inserendo questa nuova norma:

3. Le stazioni ripetitrici automatiche non presidiate di  cui  al comma 1 devono operare sulle frequenze attribuite dal piano nazionale di  ripartizione  delle  frequenze  al  servizio  di  radioamatore  e rispettare le allocazioni  di  frequenza,  per  le  varie  classi  di
emissione,  previste  dagli   organismi   radioamatoriali   affiliati all'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT). 

rispettare le allocazioni di frequenza, per le varie classi di emissione, previste dagli organismi radioamatoriali affiliati all’Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), Il MI.SE., di fatto, scrive nero su bianco che bisogna rispettare oltre al PNRF, anche le allocazioni di frequenze decise non da tutte le associazioni ma soltanto da quelle affiliate alla Unione internazionale per le Telecomunicazioni (UIT) che è un’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che tratta le questioni relative alle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.

Le mie solite domande:

Perché il Mi.Se. recepisce le regole dettate da un’associazione come IARU che non rappresenta tutti i radioamatori del mondo, su un suo documento ufficiale ed entra in merito a discorsi meramente organizzativi in carico ai radioamatori stessi che sono liberi di decidere se rispettare o meno un semplice regolamento senza valore legale?

Come mai, il Ministero che con la vecchia dirigenza, ha sempre dichiarato di non riconoscere il Band Plan IARU (perché non rappresentativo di tutti i radioamatori italiani) ma soltanto il PNRF, nel 2021, si schiera e addirittura modifica l’allegato 26 ed emette una circolare del genere? Chi ha suggerito questa forzatura? Chi è stato interpellato?

Come direbbe Checco Zalone, in un suo noto film: “ma sono del mestiere questi?”.

Continuate a firmare la petizione aggiornata: https://chng.it/5RLtCfmL

73 de IZ0RIN

Presidente 773 Radio Group

Situazione radioamatori ucraini – nospot – nolog

Gentili amici e colleghi, come ben sapete il conflitto scoppiato in Ucraina, ha costretto il Governo del luogo ad attivare lo stato di guerra impedendo di fatto qualsiasi trasmissione radioamatoriale sul territorio, tuttavia, può accadere di ricevere o dialogare con qualche stazione ucraina. Qualora dovesse succedere, non mettetela a log, non spottatela e non divulgatene il nomitavo, potreste metterne in pericolo di vita l’operatore. Divulghiamo l’appello del sito https://www.iaru-r1.org/ dove alla seguente pagina ribadisce questo concetto:

“Any radio amateur currently transmitting from Ukraine is risking his or her life. If you hear a Ukrainian station, do not broadcast its callsign, location or frequency — whether on the band, in a cluster or on social media. You may be putting lives at risk.”

Source: DARC HF Committee via facebook

73 de IZ0RIN – Alex

THD-74 e download firmware 1.11E

Cari colleghi e felici possessori del mitico THD-74 Kenwood, siamo tutti rimasti basiti dal comportamento poco professionale di KENWOOD che da dicembre 2020 ha abbandonato la produzione della nostra radio portatile dopo un devastante incendio che in Giappone ha colpito uno dei principali fabbricanti di componenti. Far uscire di produzione una radio così costosa e che in molti abbiamo acquistato, delude tutti noi che abbiamo creduto in questa importante azienda.

Sul sito ufficiale non è più possibile scaricare l’ultimo Firmware 1.11, da agosto 2020 non vengono pubblicati aggiornamenti e scrivendo all’azienda non si riceve risposta. Per questo motivo, ho deciso di condividere con voi il file di aggiornamento da utilizzare – come si dice – a vostro rischio e pericolo.
Mi dispiace ma non acquisterò mai più Kenwood in vita mia!

Scarica QUI il Firmware 1.11E

P.S. Nel luglio del 2020, il mitico Travis Goodspeed KK4VCZ ha cominciato a lavorare ad un progetto di reverse engineering per donarci un nuovo e modificato firmware ma da allora i lavori sembrano fermi.

73 de IZ0RIN – ALEX

JVCKenwood TH-D74, NON SOLO DSTAR!

Cari amici e colleghi,

Ancora una volta, a conferma che il DSTAR non è morto con sempre più ripetitori e nodi attivi in Italia e nel mondo, voglio parlarvi della mia esperienza con il portatile bi-banda, almeno nella versione europea, della Kenwood TH-D74 (Nella versione USA, è abilitata anche la banda dei 220mhz).

In primis, voglio sottolineare che non è un semplice portatile con il DSTAR ma anche un ricevitore da 0,1 a 524 MHz (FM, NFM, WFM AM, SSB, CW – Nella banda 74-108 Mhz solo WFM) e incorpora anche un TNC per l’APRS.

La radio ha una grandezza simile all’MD390 della Tytera, corpo tozzo e display a colori con un menù abbastanza amichevole, dico abbastanza perché bisogna entrare nella logica di chi ha realizzato il firmware per usarlo al meglio, soprattutto in  DSTAR.

Il portatile, pesa circa 350 gr. inclusa la batteria al litio da 1800 mAh che assicura una durata di circa 6 ore alla massima potenza. L’attacco dell’antenna è il classico SMA e la radio è conforme allo standard IP 54/55 non subacqueo ma resistente a spruzzi di acqua e polvere.

TRASMISSIONE

Per gli amanti dell’analogico e delle voci simil-broadcasting, la parte trasmittente presenta un ottimo equalizzatore diviso per FM e DV che dona una corposa e fedele modulazione, caratteristica nota di casa Kenwood. Gli utilizzatori del DSTAR, rimarranno sorpresi della modulazione simile all’FM che questa radio presenta in digitale.

Il TH-D74 sfrutta un potente chip AMBE e un ottimo DSP che rende l’esperienza di ascolto e di trasmissione veramente piacevole, in condizioni perfette, le modulazioni da e verso il DSTAR sono davvero simili all’analogico.

RICEZIONE

L’ultimo nato di casa JVCKENWOOD, ha un ottimo ricevitore multimodo e l’ascolto delle SSB in HF è davvero eccezionale; con l’antenna esterna, però, l’apparato soffre di un minimo di inter-modulazione  a causa dell’alta sensibilità della parte ricevente.


Software di remotizzazione via Bluetooth e ascolto HF.

L’apparato, offre un’ottima esperienza di ascolto su tutte le bande HF, VHF e UHF, che migliora grazie all’equalizzatore e all’utilizzo dei filtri incorporati. Si può utilizzare, in maniera comoda, il software Kenwood su PC – ARFC  che permette di comandare la radio, utilizzando al meglio i filtri presenti. Se si è molto esigenti, si può utilizzare un software SDR tipo SDRSHARP, prelevando il segnale IF con un semplice comando via ARFC software e procurandosi un cavo minijack  to jack per collegare l’uscita speaker della radio all’ingresso microfonico della scheda audio de pc.


Esempio di ascolto con SDR.

DSTAR

L’apparato divide il DSTAR in due modi distinti, il DV e il DR questo, a primo impatto, crea non poca confusione in chi si avvicina a questo ricetrasmettitore. La Kenwood, considera la modalità DV per l’utilizzo in simplex, senza ripetitori o reflector, quindi senza la possibilità di impostare manualmente i campi RPT1 e RPT2 (A onor del vero, una cosa simile accade con gli apparati ICOM che in siplex per impostare i campi di accesso alla rete, richiedono di attivare il DUP con offset a 0) mentre considera la modalità DR per l’utilizzo sui ripetitori e reflector, permettendo di impostare tutti i campi citati ma è impossibile farlo dalla radio, bisogna usare necessariamente il PC e il software relativo.

Altra stranezza riscontrata: una volta programmata la radio per parlare sui reflector, non basta trasmettere su un ripetitore già connesso ma bisogna confermare alla radio la volontà di voler uscire dalla connessione locale, come? Semplice: premendo il tasto (F) seguito dal tasto (DIGITAL MODE),  cliccando poi sulla prima icona (Destination Select), scendendo su Reflector e confermando la scelta cliccando su Use Reflector.

Una volta compresa la logica della radio tutto risulterà più semplice.


Esempio di ricezione DSTAR.

Per sfruttare al meglio le potenzialità del Kenwood TH-D74 bisogna programmarlo via software, soprattutto se si utilizzano il DSTAR e l’APRS, al momento, infatti, senza la programmazione da PC e quasi impossibile usarlo.

Ho scritto, “al momento”, perché la Kenwood si è dimostrata molto sensibile ai feedback dei radioamatori e produce spesso nuovi firmware per sistemare i piccoli problemi che di volta in volta vengono segnalati.

APRS

L’apparato ha un TNC interno impostabile a 1200 o 9600 baud. Si può lanciare in aria il proprio beacon sia manualmente che in maniera automatica.

DPRS

Questa funzione, se pur presente, non funziona perché con la versione firmware attuale (1.05), non è possibile impostare le stringhe di trasmissione sfruttando il DSTAR.

ALTRE CARATTERISTICHE

La radio presenta un’interfaccia utente a icone, all’interno del menù si naviga con un joystick simile a quello usato nelle radio ID31 e ID51 della ICOM con il tasto (OK) in posizione centrale. L’apparato ha un totale di 1000 memorie ed è programmabile sia tramite cavo dati (normalissimo cavo micro-usb) sia via scheda SD (max 32GB) e novità sia via bluetooth.

Il ricevitore GPS acquisisce i satelliti in maniera rapida. Grazie alla geo-localizzazione, è possibile trovare i ponti DSTAR più vicini. Purtroppo, però, la lista scaricabile dal sito Kenwood, non è aggiornata e soprattutto sulla città di Roma, presenta ripetitori inesistenti o con vecchi nominativi.

Ottima la guida vocale in inglese, molto utile per i non vedenti.

BLUETOOTH

Il TH-D74 incorpora un modulo bluetooth al quale può essere connesso un auricolare per l’audio o un pc per la gestione dati, programmazione o remotizzazione grazie ai software prelevabili dal sito Kenwood.


Esempio di programmazione via Bluetooth

Programmazione

Memory Control Program

Remotizzazione

ARFC Frequency Control Program

CONCLUSIONI

Il costo di circa 650 euro di questo apparato è giustificato dalla quantità di funzioni che questo portatile offre. Se si vuole chiacchierare in analogico e in DSTAR, ricevere tutte le bande HF-V e U in tutti modi, fare APRS e divertirsi con l’SDR, usare il Bluetooth, questo è l’apparato che fa per voi. Il diretto concorrente, con meno funzioni e senza ricevitore, è l’ICOM ID51 Plus 2 che costa circa 550 euro. Nel DMR gli Hytera e i Motorola si attestano fra i 500 e i 700 euro; cosa dire, è un apparato per radioamatori esigenti che vogliono farsi un bel regalo, investendo su una radio tecnologicamente avanzata.

Come contro, la Kenwood avrebbe dovuto pensare ad una protezione migliore per lo schermo che tende a graffiarsi con un uso quotidiano. Ancora è difficile trovare una custodia, manca la possibilità di pre-settare dei profili Aprs, ad esempio, uno per portatile e uno per l’auto. Il DPRS non si può fare e è impossibile settare i ponti DSTAR a mano ma confido in Kenwood che risolverà questi problemi con uno dei prossimi aggiornamenti FIRMWARE.

Buoni QSO

73 de IZ0RIN – Alex

 

 

D.V.R. (Diploma Vestigia Romane) DAY – 17 Aprile 2016

dvrdayL’Associazione Onda Telematica, organizza per il secondo anno il D.V.R. Day. Lo scopo di questo diploma, è far conoscere tutti quei monumenti o quei luoghi costruiti e vissuti dagli antichi Romani.

Centinaia di referenze in tutto il mondo sono già state censite e tante ancora dovranno esserlo.

Per il regolamento visita:

PRESENTAZIONE D.V.R.

Diploma Personaggi Famosi Siciliani 9-23 aprile 2016

image[1]
L’associazione Radio Amatori Siciliani nel Mondo organizza dal 9 al 23 aprile 2016 il Quinto diploma della serie PERSONAGGI FAMOSI SICILIANI, dedicato ad Archimede da Siracusa.

Per ottenerlo:
50 punti stazioni italiane
30 punti stazioni straniere.

In banda 40 e 90 metri, dovrete collegare le stazioni da 1 punto (Soci RASM come il sottoscritto), 3 punti associazioni aderenti, 5 punti stazioni jolly.

leggete il regolamento:

http://radioamatorisicilianinelmondo.jimdo.com/regolamento-diploma-personaggi-famosi-siciliani/

 

“1°Diploma Museo Storico Piana delle Orme” – la radio in tempo di pace e di guerra –” 12 e 13 Marzo 2016

In occasione della 10ma Edizione de La Radio e il Suono che si terrà presso

IlMuseo di Piana delle Orme (LT) nei giorni 12/13-Marzo 2016,

l’associazione 773 Radio Group, istituisce il:

1°Diploma Museo Storico Piana delle Orme”
– la radio in tempo di pace e di guerra –

Il 773 Radio Group, sarà presente una stazione radioamatoriale multi-operatore che opererà in banda 40/20m(SSB) e 20m in modalità PSK.

I collegamenti avranno inizioalle ore 09:30 del giorno 12/03/2016 e termineranno alleore 17:30 del 13/03/2016 (ora locale).

Per l’occasione a tutte le stazioni che si collegheranno, sarà inviata una QSL speciale in formato elettronico in ricordo dell’evento tramite EQSL.CC.

Su richiesta sarà disponibile:

  • Una QSL in formato .pdf (via email, senza contributo)
  • Una QSLCartacea (si richiede invio richiesta con busta preaffrancata al seguente indirizzo: 773 Radio Group – Via Valerio Flacco, 24 – 04100 (LT)

Per conseguire il diploma, sarà necessario collegare la stazione per due volte, una volta al giorno in giorni diversi, nelle bande e modi specificati.

Il diploma sarà spedito esclusivamente, a chi ne farà richiesta, nei seguenti modi:

  • Un diploma in formato A4 .pdf (via mail senza contributo)
  • Un diploma in pergamena formato A4 (via posta ordinaria, si richiede un contributo di Euro 10,00)

Nella richiesta del diploma che dovrà pervenire (entro e non oltre il 31/03/2016) scrivendo alla mail award@773radiogroup.it allegando il log di stazione con data, giorno, ora, modo e banda di emissione,bisognerà specificare quale tipo di invio si preferisce e allegando eventualmente la ricevuta di versamento che dovrà avvenire via bonifico bancario o via paypal attraverso il pulsante presente sul sito dell’associazione http://www.773radiogroup.it.

 

73 da IZ0IWV

Award Manager 773 Radio Group

773 Radio group: E’ nata una nuova associazione radioamatoriale!

Gentili amici, colleghi, radioamatori e non,

Sono lieto di annunciare la nascita di una nuova realtà radioamatoriale presente nella provincia di Latina e di Roma; dopo tanti incontri, cene, attivazioni e bevute fra amici, abbiamo deciso di fondare l’associazione 773 Radio Group della quale sono il Vice Presidente.

Siamo un’associazione di radioamatori, nata per divertimento, amicizia, voglia di imparare, di sperimentare, di scherzare, di costruire: insomma, vogliamo giocare con la radio, solo e soltanto con la radio.

Non vogliamo essere competitivi con nessun altro, vogliamo condividere il nostro hobby con tutti e perché no, incontrare altre realtà associative con le quali collaborare divertendoci, facendo attivazioni, contest o semplicemente sperimentando. I nostri soci saranno sempre al primo posto e soprattutto troveranno in noi un luogo dove poter risolvere anche quelle piccole problematiche burocratiche che da soli è difficile affrontare. Vi aspettiamo, se non come associati, come semplici colleghi radioamatori che come noi hanno voglia di riscoprire l’antico connubio radio=amicizia. Per conoscerci meglio, il nostro sito è http://www.773radiogroup.it 

Tante iniziative con la Radio…

Saremo presenti il 12 e 13 Marzo dalle 9 alle 17.30 a Piana delle Orme – Latina, dove attiveremo il “1° Diploma Museo Storico Piana delle Orme, la radio in tempo di pace e di guerra” troverete il regolamento sul sito e poi… presto un’altra importante attivazione!

7, 73 de IZØRIN – Alex

 

CQ BANDE BASSE ITALIA 2016

9/10 GENNAIO 2016

CQBBI | CQ BANDE BASSE ITALIA 2016
(ideato da Alessandro Graziani IZ5MOQ)

Come ogni anno, a gennaio si svolgerà il contest bande basse.

Sono invitati a partecipare tutti gli OM ed SWL italiani, del Canton Ticino, del Canton Grigioni italiano e sammarinesi. Sono validi solo i QSO effettuati con stazioni operanti dal territorio italiano, dalla Repubblica di San Marino, dal Canton Ticino, dal Canton Grigioni italiano (Svizzera italiana), dal Vaticano e dallo SMOM.

fonte:http://www.mdxc.org/cqbbi/regolamento-2016/